L’altro giorno stavo ascoltando uno dei podcast su Discord del canale Scalping the Bull, in questo caso fatto da donne, chiaramente sul tema trading. In pratica una trasmissione al femminile per le “quote rosa”.
Un termine che francamente trovo odioso, perché è al pari delle riserve Sioux, qualcosa che c’è perché non scompaia del tutto, altrimenti gli eventi prenderebbero diversi epiloghi. Ovviamente il senso vero è fare in modo che la sopravvivenza “artefatta” permetta di far emergere figure femminili che altrimenti sarebbero oscurate dagli uomini. Ma questo però funziona se non diventa endemico, come in politica. Poi diventa il compitino fatto in casa da parte degli uomini, che però non cambia nulla sul piano sostanziale.
E’ chiaro che gli uomini e le donne non siano uguali, a dispetto di quelli che dicono il contrario. Per cui ci sono lavori che sono più consoni, interessanti per gli uomini e altri più consoni e interessanti per le donne. La parità comunque c’è, perché nulla vieta, e i casi particolari lo confermano, che uno non vada nel “campo” dell’altro.
Cioè ci sono donne che fanno le camioniste di professione, ma proprio per il tipo meccanico di lavoro è chiaro che questo sia più indicato al genere maschile.
Già ma il trading? Perché questa professione è maschile? Non sono richieste doti di forza fisica, di mettere le mani dentro un oleoso motore o saldare tubi di ferro. Eppure… se guardiamo ai trader più famosi, anche in ambito cinematografico, è un ambiente maschile.
E non ha senso, perché una donna potrebbe tranquillamente perseguire queste professione, che tra l’altro ha il vantaggio della vera meritocrazia autoreferenziale. E ovviamente ci sono, ma come per i camionisti sono quasi delle particolarità da cercare con il lumino.
Personalmente non trovo risposte alla domanda, di fatto dovrebbe essere una professione Unisex per definizione. Non ha un dress code, non ha una complessità manuale, covid compliant, non è necessario manco uscire di casa. Al limite sapere usare il computer, ma al peggio passata l’installazione che è una tantum e la può fare un tecnico, poi diventa uno strumento come qualunque altro.
Insomma una specie di mistero. Uno potrebbe dire che i grafici e l’analisi tecnica sia una palla, ma questo vale per molti maschi che mi chiedono lumi sulla questione. Quindi per come la giri, il mistero rimane. Forse è solo questione di divulgazione, in fondo è piuttosto evidente che l’educazione finanziaria in Italia è a livelli davvero imbarazzanti. Tipo il ragazzino in prima elementare che per fare uno più due si tiene segno con le dita.
Articolo pubblicato sulla Blockchain Hive.
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