La vicenda è senza dubbio interessante. Travis Jacob, un canale da poco più di 120 mila iscritti, certo non pochi, ma nel panorama “iutubico” da milioni di iscritti non sono questo granché.
Quindi come si fa a vare visual ed iscritti? Serve qualcosa di eclatante, meglio se inatteso, occasionale. Già… peccato che da qui a passare per cazzaro è un attimo.
Travis Jacob dovrebbe anche essere un po’ noto, visto che è stato un atleta statunitense che ha partecipato alle olimpiadi invernali in Russia.
Ha un canale focalizzato sull’adventure, fa un po’ di tutto, tra cui lanciarsi con il paracadute e di quando in quando pilotare un aereo. Ora in America per ragioni anche pratiche, prendere il brevetto di volo base è molto più semplice rispetto all’Europa. Pensiamo infatti che la ci sono distese sterminate di terra inabitata, talvolta le fattorie, penso a quelle texane, sono grandi quanto una regione italiana.
Jacob pubblica un video “i crashed my plane” cioè ho distrutto il mio aereo. Lo si vede salire in questo vecchio ultraleggero bianco, dove ha piazzato strategicamente molte go-pro. Dopo un po’ il motore si ferma, il velivolo è davvero in alto, qualcuno stimerà in 9000 piedi (circa 2,8 km), ma Jacob dopo un po’ decide di aprire lo sportello e buttarsi di sotto. Infatti era salito a bordo del velivolo indossando non un paracadute di emergenza ma una vela da parapendio.
Già qui le cose sono sospette e di fatti la community di Youtube si è scatenata. In effetti Travis non è stato granché intelligente, non è che sei solo tu e quattro gatti che sanno pilotare un velivolo. Così salta fuori da vari indagatori del web che l’aereo non era manco il suo, anzi era destinato alla dismissione per parti di ricambio. Che nei giorni precedenti con il suo “vero” aereo avesse fatto vari voli di perlustrazione sopra i monti dove è avvenuto il fatto.
Nei video precedenti non sale mai con un paracadute indossato, e nemmeno lo fa nessun pilota di ultraleggeri o piccoli velivoli. Il motore si ferma in modo del tutto strano e lo stesso Travis lo si vede armeggiare con la cloche. Alcuni piloti affermano che sta tentando di “stallare” l’aereo per far fermare l’elica che altrimenti per effetto del vento girerebbe di suo. Nonostante la presenza di una telecamera verso la cloche non si vede mai la strumentazione e le manovre precise.
Ma soprattutto non tenta di trovare una landing zone, che come si vedrà nelle riprese fatte quando plana con la vela ci sono eccome. Di più, qualche pazzo ha poi riprodotto la stessa situazione, simulando un guasto al motore e da quella altitudine è arrivato addirittura all’aeroporto dove era partito riuscendo persino ad atterrare correttamente.
L’aereo quando si schianta non prende fuoco, piuttosto curioso per un mezzo che avrebbe dovuto fare ancora parecchio volo. Oltretutto da alcuni fermo immagine si vede che Travis si è legato ad una caviglia un estintore. Anche perché se l’aereo fosse andato a fuoco avrebbe perso il girato delle go-pro. Con la vela atterra non lontano dall’aviomezzo invece di cercare un atterraggio il più possibile sicuro e vicino a dove poter ottenere soccorso. Durante la discesa infatti lo si vede guardare più dove va il velivolo che interessarsi ad identificare una zona di atterraggio. Ed infatti raggiunge il relitto dove recupera le schede.
Essendo in mezzo al nulla deve cercare di salvarsi prima che faccia buio. Mentre scende è piuttosto chiaro che si sta portando dietro la vela del paragliding, una cosa decisamente strana per uno che è in pericolo. Segue poi una parte dove raggiunge un fiume in secca e lo percorre fino a quando dei contadini quando è buio pesto lo trovano. Cosa a mio avviso strana pure questa.
Le deduzioni di cui sopra non sono mie, ma una raccolta di “contro-video” che accusano Travis di aver finto tutto. La cosa è montata a tal punto da attirare l’attenzione dell’agenzia di controllo del volo che ha aperto una inchiesta.
Ho trovato molto interessante le parola di un altro pilota amatoriale, dice che la licenza di volo facile è un privilegio, non un diritto. E che per idioti che fanno cose idiote, ovvero creano un precedente, il legislatore poi è costretto a mettere regole che danneggiano tutti. Parole da ricordare, perché questo vale in qualunque ambito.
1 milione e 300 mila views, forse arriverà a due milioni. Ne è valsa la pena? Non ci sono video a sua difesa ma solo video che lo accusano di aver fatto una palese messa in scena. Per altro dimostrando la capacità della community non solo di avere una coscienza critica collettiva, ma pure esporre delle competenze di livello, come il cartografo che ha certificato l’altezza.
Vedremo cosa avrà da dire l’agenzia in merito, certo che la cosa è stucchevole se si arriva a rischiare la vita in modo così idiota. Tra l’altro pare che sia stato nominato per i Darwin Awards (e non è una cosa bella). Cosa non si fa per un pugno di views.
Articolo pubblicato sulla Blockchain Hive.
Scopri di più da Walter's blog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.