Ho avuto accesso al programma Beta di GitHub Codespaces. A dispetto del nome c’entra chiaramente Microsoft e ancora di più Visual Studio Code.
Partiamo da un po’ indietro. GitHub prima dell’acquisizione del colosso di Redmont aveva sviluppato alcuni progetti, due in particolare che hanno cambiato il panorama dell’informatica. Benché molti di voi non se siano nemmeno resi conto.
Il primo è sicuramente quello più importante, Electron. Ne ho già parlato in passato, utilizzando Javascript e i suoi derivati come Node.js, con del semplice HTML5 e CSS3 si costruiscono programmi. Si non è un errore, non siti, ma programmi.
Alcuni di questi li state sicuramente usando, posso citare Skype, Discord, Whatsapp, Twitch chiaramente nelle versioni Desktop. Ma siccome di fatto i tre programmi fondamentali sono utilizzabili anche attraverso un Browser, il codice alla fine è lo stesso. Quindi quello che usate nel browser è sostanzialmente lo stesso della variante Desktop. Salvo che questa ha delle funzioni in più.
I programmi citati sopra sono famosi, ma il secondo programma creato da GitHub e proprio utilizzando Electron fu Atom. Non a caso i due nomi sono correlati, elettroni ed atomi. Atom è un editor per creare codice. Attraverso i plugin la sua estensione è pressoché infinita, ovvero si può andare creare codice di qualsiasi linguaggio di programmazione. Non solo, l’editor essendo per sua natura molto soggettivo, è altamente personalizzabile fin nei minimi aspetti.
Però di Atom se ne è sentito parlare poco, perché appunto poi è arrivato un clone creato proprio partendo da quest’ultimo. Ovvero Visual Studio Code. Nel giro di qualche mese aveva sorpassato il “padre” perché il lavoro svolto dal team di Microsoft vuoi per questioni di marketing, il brand Visual Studio è noto ed è pure a pagamento, vuoi perché il clone in effetti è fatto meglio.
Risultato: Visual Studio Code è diventato l’Editor di riferimento di qualsiasi cosa. Gratuito, veloce in avvio, veloce in esecuzione, in vulcanico miglioramento e con una libreria di plugin virtualmente infinita.
Sono sempre rimasto basito, perché in passato per raggiungere solo un quarto di quanto ho gratis oggi, dovevo pagare e nemmeno poco per avere un editor che fosse almeno decente. Oggi invece abbiamo cose talvolta persino assurde, e senza pagare.
Quindi come si poteva migliorare qualcosa di eccelso?
Continua.
Scopri di più da Walter's blog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.