Non so a quanti qua dentro piaccia il genere, ma sono stato un utente della vecchia guardia di Simcity 2000, quando ancora c’era il DOS e i pixel si vedevano eccome. Poi passato a Simcity 3000 di cui ho ancora la scatola originale, credo fosse il periodo di Windows 98. Ho provato poi le versioni successive, perfino l’ultima su tablet, ma dopo la 3000 qualcosa non andava.
Insomma, il vanto della Maxis, la software house produttrice del gioco, non era più quello. Tutta una serie di meccaniche e regole di gioco rovinavano questo tipo di videogame, ovvero la pianificazione della città. Quindi per parecchi anni, direi decenni, ho saltato il settore.
Avevo sentito parlare di uno competitor, visto che l’unico che avevo provato era stato un giochino per tablet, sebbene fosse molto bellino, era limitato dall’utilizzo su tavoletta o smartphone. Inoltre anche quello aveva meccaniche che cercano a portarti a spendere, visto e considerato che oramai molti di questi giochini sono “freemium”. Cioè il gioco è apparentemente gratis, ma poi nel proseguo devi sborsare e molto di più di una volta. Il competitor di Simcity si chiama Cities: Skylines ed è pure un titolo molto vecchio, visto che è uscito nel 2015.
Io l’ho preso solo qualche settimana fa grazie ad un noto sito di chiavi per Steam, a pochi spicci. Anche perché non mi aspettavo granché, nella mia testa Simcity è Simcity. Pessimo errore… Questo Cities Skylines è il titolo perfetto privo di difetti e con solo qualche piccola sbavatura di poco conto.
Andiamo con ordine, innanzitutto è un videogame regolare, niente abbonamenti idioti e noiosi, anche perché avrebbero rovinato davvero tutto. Sono disponibili molti add-on, o estensioni, ma come spiego a breve se ne può fare a meno.
Il sistema è quello di Simcity 3000 più o meno, ma senza tutti i difetti di quest’ultimo, con una grafica davvero strabiliante e sopratutto un sistema “aperto” ai modder tramite lo steam workshop. E qui davvero si apre un mondo. Il gioco stesso dispone di un editor molto completo, si può perfino partire da una landa piatta e verde, iniziare a scavare o creare montagne, come un novello e moderno Dio, piazzare laghi, fiumi e molto altro. Si possono anche organizzare le varie meccaniche di gioco, come sbloccare determinate cose o dare incentivi.
E qui arriva uno dei punti di forza, infatti la parte di gioco in cui si deve far evolvere la città tramite le tasse o i prestiti è bellino fino ad un certo punto, poi dopo che hai capito come funzionano i vari strumenti diventa decisamente palloso.
Infatti inizialmente non puoi strutturare le strade e le infrastrutture come vorresti, altrimenti vai in default. E di conseguenza la città nasce già zoppa, e nemmeno dopo puoi sistemare perché rifare molte zone costa. Ci vengono in aiuto delle opzioni da cheater (da baro) che ti levano direttamente l’onere del denaro, ovvero puoi organizzare la città come ti pare, lasciando spazio alla fantasia. Restano ovviamente nel controllo della simulazione i problemi del traffico che può peggiorare o migliorare in base alle tue mosse, l’inquinamento (che influisce sui decessi e la salute) e il vario tasso di crescita delle zone residenziali, commerciali e industriali.
Siccome questa parte è succosa, i modder tramite lo Steam Workshop hanno messo a disposizione gratis parecchi modelli, da quelli stradali a quelli infrastrutturali, oltre che costruzioni uniche come palazzi o grattacieli famosi. Le aggiunte infatti fanno letteralmente cambiare passo al gioco, ad esempio sono presenti varie intersezioni o rotonde che il titolo in origine non ha e migliorano il flusso stradale. Ma sono presenti anche delle aree preimpostate con tanto di svincoli sia pedonali che autostradali, quindi è possibile realizzare delle città totalmente rotonde, oppure incastrare complicati disegni diversificando le varie zone. Sono stati introdotti nuove infrastrutture come i pannelli solari o i sistemi di ricircolo delle fognature, visto che il gioco originale aveva lo scarico su fiume inquinando l’impossibile. Ma anche nuove infrastrutture di difesa da innondazioni. Il gioco dispone infatti di una ottima fisica, e se ostruiamo un corso d’acqua, la cosa genera delle conseguenze. In questo senso rispetto ai Simcity non sono presenti eventi catastrofici, già gestire la crescita di una città è un delirio. Inizialmente la zona è limitata, ma poi si possono acquistare gli appezzamenti di terra vicini ed espandersi decisamente parecchio.
Forse il suo più grosso difetto è che quando inizi una sessione di gioco, ti partono via 4-5 ore che nemmeno te ne accorgi.
Articolo scritto nel 2018 su Hive.
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