Prendo spunto dal sito howmuch.net esperto in codifiche visuali in campo economico, perché alla pagina che vi linko viene mostrato il girone dantesco del debito pubblico mondiale. Dateci un occhio perché è interessante.
Chiaramente il sito è stato riportato da qualche giornale anche in Italia perché siamo al quinto posto. Davanti a noi, come è noto, tra gli stati europei la Grecia con il secondo posto. Del primo nel parlo tra un po’.
Proseguendo nella lista, di interessante vedo gli Stati Uniti al 13° posto e con mia sorpresa al 14° il Belgio. Cioè quelli che vengono a bacchettare gli italiani poi non è che stiano tanto meglio, visto che nel girone dei dannati ci stanno pure loro e pure vicini al “buco nero” della prima posizione. In pratica nella zona rossa ci stanno 3/4 del mondo occidentale mentre in quella verde quasi la totalità dei paesi poveri o del terzo mondo. Spiccano tra i bravi ma occidentali Danimarca, Svizzera.
Da notare il quarto posto tra i più bravi dell’Afghanistan (7%) che è letteralmente ridotto ad un cumulo di macerie, o il Venezuela (39%) dove è in atto la guerriglia a causa di un colpo di stato.
Il migliore Hong Kong e il peggiore il Giappone. Questa bellissima tavola visuale è poi da relazionare in base a quello che sono le realtà di fatto, ad esempio le due nazioni sono più o meno sullo stesso livello per quanto riguarda “come si vive” cioè non è che ci sono le fogne a cielo aperto, mancanza delle strutture statali eccetera. Il Giappone non è certo l’Afghanistan, molti italiani ci vanno per turismo e non è un luogo “pericoloso” come la terra dei Taliban, che se ci vai per turismo probabilmente ci rimani secco.
Direi che la tabella indica chiaramente che se non dobbiamo essere brutti, cattivi e fanfaroni, come per altro ci viene continuamente additato dall’Unione Europea e non solo, se dobbiamo passare dal lato dei buoni probabilmente, anzi sicuramente, dobbiamo diventare come i paesi del terzo mondo. Poi qualcuno potrebbe tirare in ballo appunto Danimarca e Svizzera, che però la Danimarca gode di giacimenti di risorse naturali e una popolazione decisamente inferiore alla nostra. La stessa Svizzera sta accelerando il proprio debito perché dopo essere stata la pioniera tra i paradisi fiscali e aver fatto enormi ricchezze, sta velocemente virando verso la zona rossa.
Questo per far intendere che i giornali quando strillano sul debito “cattivo” stanno parlando coscientemente di fuffa. Il Giappone si ricompra il debito da due decenni, eppure non si è mai sentito qualcuno che bacchetta o fa la morale ai nipponici minacciandoli di improbabili multe, che per altro se ci pensate è l’apoteosi delle fesserie. Cioè uno è in difficoltà economica e tu gli fai una multa, aumentando il suo debito in modo artificiale…
Non ci vuole molto a comprendere che dietro lo scopo è un altro, ovvero il commissariamento di uno stato per poi disporre a piacimento esattamente come avveniva da parte del vincitore di una guerra sul vinto, solo che qui non si è sparato un colpo e noi dobbiamo prendere coscienza del fatto che siamo in guerra.
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