Ho scritto giusto un mese fa, o giù di lì, i “miei” sospetti sulle Prop Firm.
La mia profezia si è avverata. Ieri è arrivata una notizia pesante, My Forex Funds (MFF) uno dei player più grossi e noti ha chiuso baracca. Un regolatore canadese e uno statunitense, a dire loro senza preavvisi, hanno fatto un cease and desist order, cioè una richiesta di fermare subito le operazioni.
Una scena di déjà-vu nota, potrei citare Bitconnect che chiuse il suo ciclo di scamming proprio nello stesso modo. Salvo che MFF non aveva la fisionomia di uno scammer.
Oltre tutto il danno si può definire limitato, al netto dei soldi delle challenge, gli utenti hanno perso i conti, che ricordo essere soldi non loro, e al limite il pay-out del ciclo precedente. Denaro comunque non assimilabile al capitale dell’utente.
Tra l’altro, ma questo l’ho scoperto dopo aver scritto i miei post sulle indagini delle prop, gli utenti che “lavorano” con queste aziende, per la legge italiana devono avere la Partita Iva e fare fattura. La legge, vista la novità di questo sistema è piuttosto fumosa perché interpretabile. Per cui c’è anche questo aspetto.
Come dicevo nella mia “trilogia” qui su Hive, se le Prop-firm hanno come business quello di vendere le challenge, il rischio che sia uno scam c’è tutto. Come citato nel mio secondo articolo, in quel caso non stiamo operando contro il mercato, ma contro quello che in apparenza è il nostro partner di supporto. MFF sembrava proprio una di quelle che, almeno per quanto limitatamente era possibile capire, dava dei conti reali. Ed invece non era così.
Forse l’evento potrebbe generare un effetto domino su questa nicchia. Per cui, a mio sindacabile giudizio, il settore è da evitare non tanto nell’esposizione di capitale. Se facciamo una challenge da 150 euro in cui dicono di darci un conto da 10.000, nel caso di uno scam abbiamo perso 150 euro. Ma più che altro il tempo, perché per portare a casa la challenge e successivamente operare per ottenere un profitto, si deve investire tempo che rischia di essere letteralmente sprecato per nulla o quasi.
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