Oggi parliamo di traffico. In realtà mi sono imbattuto quasi per caso in questo argomento che viene diretto dagli Stati Uniti. La è ben noto, hanno le strade tirate su con il righello tanto da potersi permettere di numerarle (first, second, etc avenue) e sui restanti quadrati ci hanno costruito case o palazzi. Tuttavia ci sono molti punti di contatto con l’Europa, ad esempio le circonvallazioni di immissione sulle “grandi arterie” stradali.
Qui da noi è ben noto si sia diffusa la rotatoria, che a rispetto di un incrocio porta non pochi vantaggi, i punti di “contatto” o “conflitto” potenziali del traffico sono generalmente quattro contro i 30 di un tipico incrocio. Sappiamo da dati certi che le rotatorie hanno diminuito gli incidenti in modo considerevole, inoltre hanno costi di manutenzione minori non essendoci nessun impianto semaforico.
Tuttavia non sempre le rotatorie sono possibili, per cui nei casi di congiunzione delle autostrade o super strade, si utilizza il classico quadrifoglio, con il “cavalcavia” dove si limita in modo considerevole i punti di contatto.
La materia è quanto mai complessa, e tira in ballo formule matematiche al limite del possibile. Infatti il flusso dipende da una serie di fattori quasi infinita, ad esempio gli orari di entrata ed uscita del lavoro, la convenienza degli automobilisti, i navigatori satellitari, la presenza o meno di zone di interesse di traffico come può essere un centro commerciale o lo stadio. Se pensiamo alla rotonda e consideriamo quanto sopra, il solo “raggio” della rotonda stessa se è più corto o più lungo determina differenze enormi nei momenti di stress. Vi sarà sicuramente capitato di affrontare una rotonda, magari di recente costruzione e vista la grandezza pensare un po’ all’italiana. Per far “mangiare” l’amico dell’amico, guarda qua che rotatoria enorme che non serve a nulla. In realtà è molto probabile che in particolari condizioni, magari stagionali, la rotonda di quelle dimensioni stia salvando la vita a qualcuno.
In America si sono inventati il diamante divergente “diverging diamond” che consiste in una figura complessa, dove addirittura si inverte per un breve tratto la destra con la sinistra e dove nonostante di fatto ci siano due incroci, le linee di entrata uscita hanno contatti minimi, e per giunta non c’è possibilità di sbagliare e infilarsi contromano, anche se ad una prima vista si direbbe il contrario. Secondo gli americani questo sistema è all’avanguardia e sarebbe pure migliore delle rotonde, ovviamente nel caso comparato di smistamento tra due strade a grosso traffico.
Per chi a voglia di leggerlo, qui trovate una ricerca di un diverging diamond attuata nel Missouri, con i relativi calcoli. A quanto pare gli incidenti sono di fatto calati in modo considerevole. Se non volete leggere, anche perché la relazione effettivamente è complicata, potete vedere questo video che spiega bene il sistema.
Onestamente non ho le capacità per determinare se questo sistema sia migliore o peggiore di quelli europei. Ad esempio a mio avviso l’intersezione a quadrifoglio da un punto di vista di logica mi pare decisamente migliore ed efficiente, di fatto ci pochi punti di contatto e tutte i mezzi in linea teorica possono procedere senza mai doversi fermare. E’ anche vero che se c’è molto traffico e da un anello del quadrifoglio si immette sull’arteria, va in diretto conflitto con quelli che vogliono uscire, usando l’anello adiacente. Ne so qualcosa perché per un bel pezzo andando al lavoro mi trovavo in quella situazione ambigua dove dovevo girare a destra, ma mi vedevo uscire le autovetture nella corsia di lancio che però era troppo vicina al punto in cui dovevo infilarmi nella corsia di decelerazione.
Immagino che in futuro, con la guida autonoma e i protocolli di comunicazione condivisa, al netto delle paure di hacking e bug vari, il discorso diventi molto più facile se le vetture potranno contrattare in millesimi di secondo chi passa e chi no. Addirittura potrebbero persino esserci dei vantaggi di tipo economico, immaginiamo il manager che ha fretta ma di fatto la macchina non violerà il codice stradale. Ecco attraverso un sistema di comunicazione, magari utilizzando persino un qualche tipo di blockchain evoluta, pagando una fee ottiene di poter sorpassare o passare per primo in determinati incroci. Perché appunto lui ha fretta, noi no e il nostro “lascia passare” viene in qualche maniera remunerato.
Vabbè a volte guardo troppo in avanti, ed invece tra 15 anni avremo ancora ciccio pasticcio, che in piena calura estiva con la canotta e il finestrino abbassato tira fuori il braccio per mostrarci il dito medio.
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