Vorrei parlare un po’ di Twitch, il social video di Amazon. Qualche volta mi erano capitati dei video freebbootati (cioè replicati senza consenso dell’autore) su Youtube, per cui ho voluto un po’ guardare dentro questo mondo.
Devo dire che da ex-gamer vedere qualcuno che gioca lo trovo un po’ strano. Nel senso che da una parte capisco il concept, dall’altra boh, che senso ha vedere uno che gioca quando potresti giocarci tu.
La parte però più interessante sono gli IRL, non so bene a che parole corrispondano le lettere della sigla, ad ogni modo è chatting o altre cose che non sono il gaming.
A parte l’ASMR, che guardacaso è popolato solo da donne che prevede un dress code da “balcone”, ci sono altre sezioni davvero… curiose.
Curiose perché Twitch alla stregua di Youtube presenta certe regole per gli streamer che qui più che mai sono aleatorie. Ad esempio nelle IRL non si possono vedere nudità, ovviamente non quelle esplicite, ma nemmeno quelle non esplicite, come appunto un decoltè evidente. Peccato che poi ci sono delle sezioni “hot tube” dove delle ragazze in bichini sono dentro una vasca da bagno. Oppure le già citate ASMR, ma anche nel caso del gaming di solito le ragazze hanno il seno in palese favore di telecamera.
Non si possono nemmeno vedere armi, che siano giocattolo, soft air o vere, peccato che tre quarti del gaming sia in “sparatutto” dove proprio in primo piano si vede un arma con dettagli millimetrici.
E’ ovvio che in questo delirio da ipocrisia poi le regole o il loro rispetto, diventa il vezzo di qualcuno che lavora in Twitch. Dietro segnalazioni a seconda di come gli gira grazia o chiude un canale.
Ma quello che trovo interessante è appunto un po’ il do ut des che in realtà a me sembra molto a senso unico. In pratica i follower pagano per abbonarsi al canale per non essere interrotti dalle pubblicità. Ma danno dei “regalini” di apprezzamento che corrispondono ai bits.
Il fatto è che su Youtube i Content Creator portano appunto un contenuto, che talvolta è molto elaborato e di alta qualità. Nel caso degli streamer su Twitch la qualità o persino il contenuto, praticamente non c’è o è bassissimo.
Ad esempio tizia che va a fare la spesa, altri che sono al bar o in giro con il cane. Oppure come detto sopra, ci stanno ragazze semi-nude o vestite in modo provocante che stanno li davanti alla telecamera a ringraziare i paganti e rispondere alla chat.
Tra l’altro la stessa chat, come tale non sfugge alle regole dai tempi di Mirc32. Fino a quando ci sono 4 gatti è qualcosa di vagamente gestibile, anche solo leggerla, poi passato un livello critico diventa “una roba che corre” senza un senso. Non lo dico tanto per i creator ma per quelli che vi partecipano attivamente, scrivendo in un improbabile tentativo di iterazione.
Ovviamente per farsi sentire in mezzo a questo casino devi pagare, allora accedi a funzionalità particolari che ti fanno emergere ed essere letto dallo streamer, che però quasi sicuramente ti liquiderà in due nanosecondi.
Ovviamente gli streamer aumentano di giorno in giorno, anche perché i guadagni senza fare granché sul piano intellettuale, sempre che si riesca a sfondare sono considerevoli.
Articolo pubblicato sulla Blockchain Hive.
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