Come dice il detto “tanto tuonò che alla fine piovve”. Ed infatti, come ampiamente previsto nel mio post di dicembre e di quasi un mese fa, Binance ha ricevuto l’attacco frontale da parte della SEC e di conseguenza logica del governo americano.
Ma proprio come scrivevo nei post, non è Binance il bersaglio, ma proprio l’intero mercato delle valute digitali. Sostituire le monete Fiat-pegged con il corso “legale” di equivalenti è la chiave di Volta. Poi il mercato, unico, sarà gestito dalle banche, quasi certamente statunitensi. Forse addirittura solo una banca.
I termini delle regole, come accederci, le fee e tutto il resto lo vedremo.
Di quanto dico abbiamo già la prova, che è Coinbase. Infatti, la SEC non ha messo sotto tiro solo Binance, ma anche uno degli exchange più ligi e vicini alle regole esistenti.
Coinbase è americana, e pure quotata al Nasdaq con il tag 1COIN. Nel panorama crypto doveva essere quella più sicura e in qualche modo protetta. Tanto è vero che la sua operatività era parecchio azzoppata, come offerta, rispetto ai concorrenti esteri, proprio a causa delle regole.
Ma il disegno appunto è un altro, per cui abbattere un’azienda americana è solo parte del processo. Vediamo se avranno la decenza di forzarla alla cessione bancaria, quanto meno per salvare i clienti, oppure faranno il solito show drammatico che al di là dell’oceano piace tanto.
L’Europa nel frattempo prepara il terreno. L’altro giorno in UK hanno vietato le pubblicità, un po’ come le sigarette che fanno male alla salute. Probabile che l’unione europea aderirà o creerà uno suo CDBC, cioè alla banca centrale delle criptomonete che gestirà le future stable coin legali.
In tutto questo non dobbiamo dimenticare e confondere che noi siamo comunque dall’altra parte della storia rispetto ai governi ed agli exchange stessi. Quindi per noi cosa cambia?
Come detto sopra non sappiamo i termini esatti, per fare l’esempio più banale, tradare sarà come per il forex, necessario passare per un soggetto terzo come i broker, oppure abbiamo accesso diretto?
Al netto di queste domande, nemmeno banali, non è necessariamente detto che tutto questo ribaltone di forza sia negativo. Se guardiamo la “big picture” in modo analitico, non è che le cose siano andate benissimo. Mt.Gox era agli albori, e con la bull run del 2021 gli effetti sono stati ben peggiori.
Non ultimo le stable, tanto stabili non solo. Su USDT aleggia da anni lo spettro della solvibilità. Quindi le regole le mettono perché l’anarchia dura quel che dura e poi passando sopra i cadaveri dei poveracci qualcuno tornerà in un modo o nell’altro a comandare. Tanto vale che lo faccia lo Stato.
Chiaro, tutto questo fa a pugni con i cripto-anarchici, quelli che credevano di vedere il sistema bancario distrutto. Tuttavia, una vittoria c’è, se fanno l’euro e il dollaro digitale è grazie alle cripto valute, altrimenti nessuno manco ci pensava.
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