Introduzione
Di recente dopo una pausa ho messo mano al mio sito facendo una serie di rinnovamenti grafici e in parte anche funzionali. Tra questi indubbiamente avevo interesse ad unire i due mondi, cioè quello della blockchain Hive con WordPress, dato che il mio sito/blog è “motorizzato” con quel software.
Le motivazioni principali sono due, la prima è quella di poter gestire il mio contenuto al di fuori di Hive. Infatti all’interno della Blockchain la durata del post è limitata. Sette giorni che poi in realtà sono persino meno visto che i post finiscono velocemente sul fondo e quindi non visibili o poco interessanti/fruibili.
Passati i 7 giorni sono “remunerati” e quindi letteralmente “old” senza grande utilità. Aggiungiamo che a livello SEO i vari motori di ricerca tendono ad ignorare i social, proprio per il motivo appena descritto.
Quindi riuscire a gestire ed eventualmente un domani sfruttare in vario modo (banner, eccetera) i propri contenuti su una piattaforma come WordPress è decisamente più efficace; e di suo il CMS è piuttosto “friendly” con i motori di ricerca. Motivo per cui i contenuti possono rivivere una seconda giovinezza nel tempo.
Aggiungiamo, e qui veniamo al secondo motivo, che tramite una soluzione simile si può stimolare, nel corso del tempo, una potenziale curiosità nonché pubblicità indotta verso Hive da parte di ignari, e si spera nuovi, utilizzatori.
Se state leggendo questo scritto dal mio blog, lascio la guida di @libertycrypto27 su come ci si registra su Hive e contestualmente accedere al mondo Blockchain.
EXXP cosa è, ci si può fidare?
Come avete intuito dal titolo, il programma “ponte” si chiama EXXP. Questo ci permette di scrivere un post normalmente su WordPress, con tutti gli “agi” che questa piattaforma offre, e una volta premuto il tasto pubblica, ritrovarselo anche su Hive.
La domanda successiva è ci si può fidare? EXXP è listato nelle applicazioni di ecosistema di Hive, è presente anche un account @exxp sebbene non granché attivo. E’ altresì presente la pagina del plugin su WordPress, quindi il codice è monitorato dalla Automattic che si sincera lato sicurezza, viceversa lo delista. Non risultano vulnerabilità note o pregresse.
A livello di supporto è presente un canale Discord per ottenere aiuto o chiedere informazioni.
E’ gratis? No poiché andremo a contribuire con una fee, che consiste nel 15% dell’author reward sul post. Quindi non c’è un pagamento diretto, ma indiretto. C’è anche da puntualizzare che possiamo ottenere un upvote quando utilizziamo il tag exxp. Teniamo conto che dietro c’è un lavoro non da poco per realizzare tutto il software e il sistema necessario a permettere questo servizio.
Come si installa
Vi spiego come installare EXXP su WordPress. Non tratterò per brevità come si installa WordPress. Se del caso vi interessa fatemelo sapere nei commenti.
Pertanto partirò dall’assunto che un WordPress ce lo avete già. Installare i plugin è piuttosto semplice, basta andare nell’interfaccia di amministrazione alla voce plugin, aggiungi nuovo, cercare EXXP, premere “installa adesso“.
Fatto, il programma è installato. Premendo poi il tasto Attiva, si “accende“. Non è ancora funzionale, perché va configurato. Per fare ciò si deve andare sotto impostazioni, e quindi Exxp.
Nella schermata delle impostazioni possiamo fare un bel po’ di cose, ma per prima è necessario impostare la “post key” di Hive, altrimenti non si può pubblicare. La pubblicazione non avviene direttamente, ma passa attraverso il servizio di EXXP, per cui è necessario ottenere, gratuitamente, una chiave anche da loro. Questa si ottiene dal link che viene chiaramente indicato, e che comunque è raggiungibile all’indirizzo https://exxp.io/dashboard
Una volta passati i controlli e ricevuta la chiave, la andremo ad incollare sulla pagina delle impostazioni. La pagina di EXXP di cui sopra (visibile comunque nella pagina impostazioni) può essere utile in caso di problemi di pubblicazione, per capire cosa è andato storto.
Come si configura
Torniamo alla nostra pagina impostazioni, perché qui ci sono un sacco di cose interessanti. Possiamo definire i default tags che ovviamente andranno impostati su #oliodibalena o meglio mettendo il codice della community (hive-146620).
Se non sapete cosa è la community di Oliodibalena, lascio le istruzioni scritte da @zottone444.
Nelle impostazioni per sicurezza li ho messi entrambi e sicuramente così funziona
Su come funzionano i default-tags ci torniamo tra un attimo.
Proseguendo sotto abbiamo la possibilità di dilazionare il tempo tra il momento in cui premiamo “Pubblica” su WordPress e il momento in cui viene postato su Hive. E’ possibile “spostare” il re-post sino a due mesi. Per altro Wodpress ha un suo sistema d pubblicazione e quindi anche di programmazione dei post che comunque comanda su questo. Personalmente l’ho lasciato a zero, cioè pubblica appena possibile. Da quanto ho visto tra la pubblicazione di WordPress a quella su Hive passano solo pochi secondi!
Continuando a scendere con la schermata delle opzioni abbiamo una sequenza interessante di opzioni che si possono accettare tramite spunta:
La prima ci dice che possiamo appunto inserire i default tags prima degli altri tag (quelli che possiamo scegliere sul post). Quindi grazie a questa spunta non dobbiamo “sbatterci” a ricordarsi di inserirli ogni volta. Nessuno vieta di non metterne nessuno, in quel caso verranno utilizzati i tag all’interno dell’articolo. Se utilizzate questi di default e poi ci mettete i tag dell’articolo, questi ultimi saranno accodati.
Self vote permette di auto-votarci.
Le successive due spunte permettono di aggiungere una sezione, quella che su Hive compare sul fondo dei miei post. Tramite le spunte diciamo al programma innanzitutto che vogliamo questo “footer text” e dove deve comparire, cioè sul fondo o in cima al post. Sulla composizione ci torniamo a breve.
“Add feature image” ci permette di riutilizzare quella che in WordPress è la immagine di copertina come tale anche su Hive. Molto, molto utile, considerando che WordPress ha una bella gestione delle foto ed è anche possibile usare le foto di Pexels che sono Creative Commons, scegliendo direttamente mentre facciamo il post!
L’ultima spunta, “update the hive post when updating on wordpress” è non di meno utile. Se abbiamo sbagliato qualcosa sul post di WordPress, nel momento che aggiorniamo verrà egualmente aggiornato quello su Hive… chiaramente se questo comportamento lo vogliamo, appunto spuntando tale opzione.
Segue il “footer text” di cui abbiamo accennato sopra. Di base viene già pre-configurato con un testo base, che prende il link del post su WordPress e lo cita su Hive. Visto che si può scrivere HTML, personalmente l’ho arricchito mettendoci un banner grafico.
Continuando a scendere è presente un’altra funzione importante. Vengono mostrate le categorie di argomento che sono presenti in WordPress, ma chiaramente non in Hive. Tuttavia qui abbiamo la possibilità, spuntandole, di ignorare il re-post.
Cioè se scriviamo un post su wordpress all’interno di una di queste categorie, ad esempio “senza categoria” nell’esempio di cui sopra, questa non verrà postata in Hive. Molto utile se il nostro blog lo vogliamo mantenere “ibrido” (cosa che ad esempio ho fatto) cioè non tutto quello che scriviamo va ri-postato sulla blockchain. Come vedremo poi in seguito, questa non è la sola opzione disponibile.
Siamo arrivati sul fondo. Ci sono delle opzioni definite “beta” cioè non stabili, sebbene personalmente non abbia riscontrato problemi. Ovvero la possibilità di mostrare i commenti, i voti e i rewards anche sul post di WordPress. Una funziona decisamente interessante perché permette di creare un certo engagement nel lettore che vede i commenti, la curiosità sul fatto che ci sono le reward, eccetera.
Va detto che i commenti di EXXP sono caricati tramite Javascript, quindi non sono in alcun modo collegati o correlati ai commenti di WordPress, che vivono di vita propria. Questi di EXXP inoltre compaiono solo quando un post è presente in Hive. Come detto prima un post su WordPress potrebbe non essere ri-postato sulla blockchain, quindi questa parte non avrebbe senso. Motivo per cui viene “caricata al volo” solo se presente.
Possiamo caricare l’interfaccia anche sulla Home page, cosa che però non consiglio.
Infine abbiamo la possibilità, anche qui non consigliata, di pubblicare su Hive solo un certo numero di parole, cercando poi di rimandare il lettore sul blog.
Sotto il tasto di Salvataggio abbiamo una conferma visiva che siamo collegati ad Hive e siamo in grado di postare.
Come si usa e si effettua un post
Scrivere un post in WordPress è semplice e anche molto agevole, con tutta una serie di strumenti interessanti. Exxp poi si incaricherà di convertire queste cose su Hive, ad esempio le immagini saranno “linkate” al nostro server, mentre cose più particolari (mappe, form, sondaggi) difficilmente funzioneranno. Nell’interfaccia di scrittura di WordPress l’unica cosa che compare è la possibilità di evitare che il post che stiamo scrivendo sia ripubblicato su Hive. Di solito dovrebbe essere in basso a destra sul fondo:
Come si vede sul blog?
Una volta pubblicato come si vede sul blog? Tutto come prima, non ci sono differenze. Salvo che nel caso abbiate indicato di mostrare i commenti, i reward e il numero di voti lo vedrete in una sezione in fondo al post.
Come vedete è possibile fare il login anche sul blog, e da qui rispondere ai commenti nonché fare l’upvote ai commenti ricevuti.
Come si vede su Hive?
Su Hive i post sono renderizzati bene, la copertina appare in cima come ci si aspetta ed è linkata direttamente al nostro server, quindi è molto probabile che anche i post sulla blockchain in realtà siano più veloci. Diciamo che l’unica rogna potrebbe essere data dal fatto che se il nostro server “muore” o ci dimentichiamo di lui, anche i post su Hive saranno orfani delle foto. Ma come detto all’inizio questo è un problema opinabile.
Sul fondo il banner è automaticamente inserito, anche questa una bella comodità. Aggiunta al fatto di poter scrivere in una interfaccia che almeno personalmente trovo molto più funzionale di quella di Hive o PeakD.
Conclusioni
Al momento sono soddisfatto e i Pro sono molto superiori ai Contro. Tra questi ci potrebbe essere la eventualità che EXXP cessi di essere mantenuto. Cosa per nulla scontata. In ogni caso i post scritti da una parte e dall’altra rimarrebbero.
Sul lato dei Pro c’è il fatto di fare pubblicità ad HIve, di gestire in modo più proficuo i contenuti, anche solo per un backup o per futuri progetti. Sono li, pronti per essere usati o rimaneggiati. Spero di avervi incuriosito e magari fatto avere qualche idea per futuri progetti editoriali.
Se il post è stato utile e volete provare ad EXXP lascio il mio referral link, che al momento dovrebbe remunerare con alcuni Hive coin il sottoscritto.
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