Dopo un lustro di stramberie, scemenze sparate senza ritegno dai giornali italiani riguardo Bitcoin e le cripto valute, qualcosa comincia a muoversi verso una dimensione più logica. Più corrispondente alla realtà.
Un articolo del corriere, fatto a schede, è per la prima volta sensato e obbiettivo. Gli muovo una critica solo sulle app da cellulare con exchange e wallet incluso. Insomma visto che la parte prima si citava in modo chiaro l’operatività in Italia, senza dover scomodare un Binance che oggi è malvisto in ambito nazionale per un motivo piuttosto evidente. La borsa di Milano si è svuotata, i volumi di scambio sono ridicoli. Dov’è che sono andati tutti? Ecco… avete capito.
Dicevo, senza scomodare proprio quello li, in Italia vantiamo ben due Exchange. Uno si chiama The Rock Trading, l’altro Young Platform. Nella lista citata dal Corriere invece ci hanno ficcato dentro proprio i peggiori dal punto di vista delle Fee, a mio avviso anche sul piano dell’operatività. Se il senso dell’articolo era comprare le cripto e avere un portafoglio, Young Platform è decisamente promettente sotto questo punto di vista.
Ma il mio focus del post odierno è un po’ più goliardico.
Questa è la dimostrazione che, come diciamo da tempo, le criptovalute sono qui per restare
Insomma, che lo dicano (come categoria giornalistica) da tempo, beh ecco… solo qualche anno fa c’erano nomi anche illustri di ben note facoltà (nonché giornalisti di finanza) che non riuscendo a capire la funzione dei Miners avevano sentenziato “è uno schema Ponzi“. Confondendo questi ultimi come i beneficiari degli interessi ponziani. Peccato che non si sia mai visto che il percettore degli interessi e chi versava (il truffato) fossero due figure diverse. E poi chi sarebbe il truffatore? Secondo loro i Miners, cioè il truffatore e il truffato sono la stessa persona?! O questi “soloni” non sanno come funzioni uno schema Ponzi oppure c’era della evidente malafede.
Altri avevano scomodato il “network marketing piramidale“. Salvo che non si sarebbe mai vista una cima della piramide così affollata quando di solito ce ne sta solo uno. E i truffati chi sarebbero? Memorabile non ricordo quale giornale:
più gente compra bitcoin, più il prezzo sale.
Quindi anche il Nasdaq è un network marketing piramidale?!
Per arrivare al talk di economia di una nota TV che se ne usciva “è una narrazione popolare”. Al pari di Cappuccetto rosso.
La verità, come poi si è visto, è che la Blockchain è qui per restare come nuovo paradigma. Ma gli Exchange sono li perché le “vecchie” borse e i vecchi sistemi di mercato, erano/sono davvero vetusti. Se volete tradare titoli del FTSE MIB, dovete passare per Broker che hanno software degni dell’ante-guerra. Per arrivare poi ad un mercato totalmente inconfrontabile per velocità di scambi, volumi ma anche funzioni, feature ed attrattiva rispetto a quello Crypto.
E’ come se andaste al Luna Park e ne trovate uno mezzo fatiscente con attrazioni di 30 anni fa, a fianco uno nuovo, moderno, con attrazioni divertenti ed entusiasmanti. Secondo voi la folla dove la trovate?
Da 30 anni in qua si è scelta la strada della lesa maestà. Invece di dire, questi ci stanno stracciando, dobbiamo fare di meglio, cavalcare l’onda. Si sceglie la strada dei personaggi incazzosi, arroccati su vecchie concezioni. Con metodi impopolari cercano la censura per mantenere uno status quo che non esiste già più. Per altro, come se questa strada avesse mai funzionato almeno una volta. E si che di statistica e probabilità dovrebbero sapere qualcosina.
In Italia la rivoluzione digitale non è ancora avvenuta, abbiamo avuto dei riflessi, ma poi la parte dirigenziale e direzionale, spesso appartenente ai cosiddetti “boomer” non ha capito un tubo, credono di essere avanti quando in realtà li potremo paragonare all’età dei dinosauri. La saurochain.
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