Un anno fa ho acquistato la mia terza stampante. Diciamo che le prime due sono andate maluccio come esperienza.
La primissima era a metà anni 90, getto d’inchiostro della Epson. Penso sia durata un cavolo di nulla. Intasamento degli ugelli, spurgo (pagato un botto) per poi tornare al punto di partenza manco un mese dopo. Fino al 2011 sono andato a scrocco, visto che dove lavoravo ci stava sempre una stampante e in genere non stampo granché.
Il fatto è che quando serve è sempre un momento complicato, perché al di là di foto o stupidaggini, per cui si può aspettare o usare i servizi online, sono i documenti vari che invece ti servono subito. Nel 2011 prendo una Office Jet della HP. Altro disastro, questa volta mi sincero che gli ugelli non siano fissi della stampante, ma nella cartuccia. Così al peggio cambio quest’ultima e il danno si ferma al costo della stessa, oltretutto potendo essere autonomo e non dipendere da questo o quel centro di assistenza.
Ma non avevo fatto i conti con i maledetti rulli, quindi la stampante funziona ancora oggi (qualcuno serve una stampante/scanner per reale necessità? se sta in Italia sono disposto a regalarla) solo che per tirare dentro un foglio di carta è una operazione Zen, ci vuole molta pazienza e facoltà a non incazzarsi. Perché o non tira dentro nulla o si mangia tre quattro fogli per dire “ehi, ci sono troppi fogli, qualcosa non va, abortisco la stampa“.
Probabilmente è riparabile, in fondo è solo il cuscinetto del rullo che non acchiappa il foglio. Per il resto funziona tutto, scanner, fax. Però il consumismo sfrenato e la mia zero disponibilità temporale, ho comprato una nuova stampante. Anche perché ancora l’inizio dell’anno scorso si andava avanti ad autocertificazioni.
Ero partito in quinta con “sto giro compro una laser“, avevo anche identificato il modello giusto, salvo poi scoprire che lo stesso ce l’abbiamo in uno degli uffici. Mazza che stampe de merda che fa… Cioè il testo no, viene anche bene, ma qualcosa che sia un minimo di grafica fa veramente pena.
In effetti stampare qualche foto non sarebbe male. Non volevo comprare una HP visto il giro precedente, ma poi ho visto l’offerta che fanno, un discreto prezzo per una stampante di classe fotografica (con tanto di vassoio 10 x 15 tipico formato delle foto), uno scanner decente e il servizio delle cartucce a casa.
Qui la cosa è un po’ strana di primo impatto. Per 1 euro al mese posso stampare 15 pagine, se non le uso tutte vanno in un platfond che può arrivare a 45 pagine max. In pratica se un mese le 15 non bastano e ho accumulato dai mesi precedenti, posso sfondare il limite restando dentro l’euro mensile.
Se poi le cose cambiano ci sono anche piani superiori, oppure dei pacchetti una tantum di pagine extra. Ad ogni modo 12 euro l’anno, più ovviamente il costo della stampante (circa 70 euro, dove però ho avuto per 9 mesi iniziali uso quasi illimitato) facendo i calcoli al momento mi conviene.
Già perché in quel costo sono comprese le cartucce. La stampante comunica ogni tanto lo status ai server, per cui se la cartuccia si secca oppure la esaurisco, ancora prima che finisca ti mandano il pacchetto con quella nuova senza dover chiamare qualcuno o compilare qualche form. Fanno tutto loro.
Quindi le stampe le faccio sempre a qualità photo, anche per i testi, tanto sta nel prezzo. Il primo anno si è concluso con due cartucce nere e una colori (che ha 4 colori al suo interno) già sostituite. Stando ai prezzi (Amazon) una cartuccia sta sulle 32 euro quella a colori, 15 la nero in tanica piccola, 30 in quella grande (che poi è quella che mi hanno mandato)
Non mi devo sbattere a girare per negozi, considerando che ci andrei quando mi accorgo che non posso stampare e mi serve, qui non ho neanche quel problema. Diciamo che acquistare una stampante e poi avere un limite di stampa è un po’ strano. Non a caso inizialmente ci sono dei mesi bonus. Questo ovviamente se si aderisce al servizio, viceversa era possibile restare alle cartucce di proprietà e in quel caso non ci sono limiti.
A voi una soluzione simile andrebbe bene? O siete della “vecchia scuola” ?
Post pubblicato sulla Blockchain Hive.
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