Non l’avessi mai fatto, ho cliccato sul video di qualcuno, immagino relativo al trading, che amorevolmente spiattellava “il segreto che nessuno conosce”. O qualcosa di simile. Tanto importante che manco lo ricordo.
Ma l’algoritmo di Youtube che è un caprone, perché potresti cliccare mille volte su video di divulgazione seria che non ti si fila per nulla. Poi un click sulla spazzatura e il video manco finito di vederlo, se non interrotto i primissimi minuti, poco ce ne cale.
La bacheca è invasa da una selva di neo-milionari (teorici) che hanno fatto i soldi con la qualunque. Letteralmente, in una miniatura vedo una che dice di fare soldi con Google Maps.
La gran parte dice di aver fatto cifre da capogiro in un breve lasso di tempo e senza fare un tubo. E tutto questo te lo spiegano, pure gratis. Non sto infatti parlando dei truffatori classici, quelli che vendono il corso inutile a migliaia di euro. Ma di pseudo-divulgatori che spiegano qualcosa.
Tanto nella realtà non solo non caverai un ragno dal buco, ma è praticamente certo che non lo abbiano fatto nemmeno loro. Ogni volta che vedo queste miniature in cui si millantano risultati assurdi, la domanda è sempre la stessa.
Perché dovrebbero venircelo a raccontare? Se succedesse a me di trovare l’uovo di Colombo, con il cavolo che lo spiattello ai sette venti. Mi tengo il vantaggio competitivo, almeno finché dura visto che le cose cambiano sempre; e non è escluso che qualcun’altro ci arrivi come ci sono arrivato io.
Ho sbirciato su alcuni di questi canali e ovviamente il video sensazionalistico non è l’unico. Praticamente inciampano su metodi facili per fare soldi ad ogni passo.
Come anticipavo prima, non sono truffatori ed effettivamente spiegano qualcosa, che nella realtà non è facile e nemmeno realizzabile se non in contesti estremamente particolari con prerogative più uniche che rare. Quanto meno come lo spiegano loro, senza fare nulla, senza studiare e senza alcun investimento.
Lo scopo è far cliccare sul tasto di iscrizione al canale, perché poi i veri soldi li fanno attraverso gli sponsor pubblicitari.
Certo però che il rischio di qualche conseguenza ci sarà eccome. Gente che gli corre dietro cercando di arrivare se non a quel risultato, alla metà dello stesso. D’altronde le cifre sparate sono esagerate sotto varie forme. Da quello che dice di aver guadagnato sopra i 2-300K, a quelli più sopraffini “faccio 12 dollari al minuto”.
Youtube alla fine ha creato dei nuovi mostri, questa pletora di personaggi senza il denaro proveniente dalla pubblicità, di certo non sarebbero qui a fare video inutili. Per altro inquinando e sottraendo forze ad altri che invece fanno video documentaristici o di istruzione di altissimo livello.
Come non bastasse, e lo accennavo sopra, la piattaforma stessa è evidente che tende a snobbare i canali sani e mettere in evidenza, come lo ha fatto con me, quelli di dubbia moralità. Sarà l’algoritmo, come si dice, ma qualcuno lo governa ed è evidente che gli abbia dato una direzione piuttosto precisa.
L’Unione europa dovrebbe interessarsi a questo monopolio del video, ma allo stesso tempo si può dire che le alternative siano tristemente naufragate per un verso o per l’altro.
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