Ammetto un filo di miscredenza. Qualche giorno fa ero quasi per scrivere un post, infatti in molti avevano riportato dentro Hive la notizia della scarsità di questa moneta negli Exchange. Dettata anche dal fatto che si è ritornati alla forma primaria, ovvero le rewards sono pagate in HBD, anzichè Hive. Non so bene perché poi ad un certo punto si sia cambiata rotta, ma al tempo la cosa mi aveva generato parecchie perplessità. A quanto pare non avevo sbagliato poi di tanto.
No, l’articolo lo stavo per scrivere perché a livello di prezzo Hive stava guadagnando terreno su USDT, ma lo stavano facendo anche tutti gli altri, anzi forse in modo ben più deciso. Quindi se la scarsità doveva generare un apprezzamento sul mercato, non si vedeva per nulla. Poi qualche giorno più tardi l’esplosione sino ad 1$ e qualcosa sopra, chiaramente riassorbito il giorno dopo. Ma questo è fisiologico.
Poi ieri la botta, il mega dump di Bitcoin. Ma ecco che qui le cose si fanno interessanti, infatti non solo Hive aveva ripreso il dump ma ha persino chiuso con un colore verde e una candela con un corpo parecchio corposo. Oggi la candela rossa di ritorno, in parte perché il mercato è ancora negativo, in parte per la chiusura del giorno prima.
Questo significa che togliendo gli Spike ci potrebbero essere buone indicazioni affinché 0,8 verso 0,9 sia la nuova base di supporto, con uno sviluppo laterale per un nuovo caricamento dei prezzi. La speranza è poi raggiungere e consolidare ad 1$ come base di partenza successiva.
Chiaramente questo discorso è una speranza in chiave macroeconomica, cioè significa che nel mezzo vedremo certi scappottoni da paura, l’importante poi che il prezzo si riassesti sulla base originaria.
Insomma proprio quando le cose dovrebbero essere peggiori e la gente si straccia le vesti, vediamo invece una prospettiva diversa. Solo sei mesi fa un dump del genere ci avrebbe attaccati a 0,10 senza troppi complimenti, invece oggi è uno dei pochissimi titoli che ha retto l’impatto. Come gli spartans che non mollano mai, gli Hivers risorgono.
Image by Radoan Tanvir from Pixabay
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