Oh, questa storia dei Tulipani e la crisi del 1600 ha francamente trapanato i cosiddetti. Non sono più tulipani, ma tulitrapani.
Ennesimo articolo questa volta su Huffington Italia, “la bolla del Bitcoin come i tulipani del 600. La storia insegna ma non ha scolari.” Questo è il titolo dell’articolo.
Tutto questo per bocca dell’ennesimo professore, l’economista della Bocconi Andrea Resti. Come direbbero Aldo, Giovanni e Giacomo in un loro celebre sketch “e arrivato il professorone”.
Vorrei dire al Dottor Resti che la storia dei Tulipani ce l’hanno menata una milionata di volte, e non nel 2022 ma dal 2013 in poi. Una domanda vorrei fargliela io, ma se questa bolla non scoppia mai, non è che forse non è una bolla?
Image by Rudy and Peter Skitterians from Pixabay
Bitcoin è sceso di prezzo, non è andato a zero. Questa è la terza volta che lo fa, e comunque i minimi di discesa sono sempre più alti dei massimi di quella che doveva essere la bolla della volta prima. Questa storia come me la spiega?
Non è che voi economisti siete un filo cazzari e di economia reale non sapete una mazza? Perché qualche dubbio a questo punto viene. Tipo vi siete accorti che questo mercato a livello strutturale non esiste da nemmeno 10 anni?! e che non è nemmeno un mercato, ma un agglomerato di mercati.
Ma avete capito cosa sono gli exchange e come operano?
Suppongo che vedere grafi che vanno su e giù con ampiezze di scala decisamente anomale per un mercato come potrebbe essere il Forex, cito questo perché tecnicamente il più simile. Immagino che vedere certe discese li porti a pensare che sia finito tutto. Ma appunto, se il mercato è nuovo e la capitalizzazione sebbene in salita ancora misurabile, i pump and dump sono normali processi di evoluzione ciclica.
Aspettiamo con ansia l’oblio dei giornaletti, perché poi arriverà di nuovo la salita, nuovi massimi e nuova discesa. Così di nuovo qualcuno uscirà con “ma voi sapete la storia dei Tulipani e la crisi del 1600?“
Mavaff… per altro come se quella del 2008 non esistesse, li erano tutti santi ed immacolati a quanto pare.
Che poi personalmente a livello professionale mi senterei anche un po’ idiota. Abbiamo oramai un libro intero di personaggi che hanno cannato le previsioni sia nel verso catastrofistico che in quello contrario.
E niente, vado a piantare qualche tulipano va mo’ là.
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